Novità in materia di lavoro previste dalla Legge di Bilancio 2024 | Studio Castrignanò - Consulenza e Finanza
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Novità in materia di lavoro previste dalla Legge di Bilancio 2024

INPS: DECONTRIBUZIONE SUD – PROROGA FINO AL 30 GIUGNO 2024

L’INPS, con il messaggio n. 4695 del 28 dicembre 2023, comunica che la Commissione europea, ha prorogato l’applicabilità della decontribuzione Sud fino al 30 giugno 2024, ritenendo che le misure di sostegno nazionali possano aiutare effettivamente le imprese
colpite dalle gravi perturbazioni dell’economia causate dall’aggressione russa all’Ucraina, dalle sanzioni imposte dall’Unione europea o dai suoi partner internazionali, nonché dalle contromisure economiche adottate finora dalla Russia, preservando i livelli di occupazione.
In forza della suddetta autorizzazione, i benefici in oggetto potranno trovare applicazione fino al mese di competenza giugno 2024.

SUPER DEDUZIONE PER LE NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO NEL 2024

Il DLgs. 30 dicembre 2023 n. 216, attuativo del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche, introduce la nuova super deduzione relativa costo del personale assunto a tempo indeterminato nel 2024
L’art. 4 del DLgs. prevede che, per il 2024 (periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023), il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale, che potrà arrivare al 30% nel caso in cui l’assunzione sia effettuata nei confronti di una delle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela:

  • lavoratori svantaggiati o con disabilità;
  • donne di qualsiasi età con almeno 2 figli di età minore di 18 anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea;
  • donne vittime di violenza, inserite nei percorsi di protezione debitamente certificati dai centri antiviolenza, da cui ne è derivata la deformazione o lo sfregio permanente del viso accertato dalle competenti commissioni mediche di verifica;
  • giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile;
  • lavoratori con sede di lavoro situata in Regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;
  • soggetti già beneficiari del reddito di cittadinanza

DECONTRIBUZIONE DELLE LAVORATRICI CON FIGLI – NOVITÀ DELLA L. 213/2023 (LEGGE DI BILANCIO 2024)

L’art. 1 co. 180 della L. 213/2023 (legge di bilancio 2024) introduce una decontribuzione in favore delle lavoratrici madri con almeno due figli e con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (esclusi i rapporti di lavoro domestico).
In particolare, viene riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore:

  • per i periodi di paga dall’1.1.2024 al 31.12.2026, alle lavoratrici madri di tre o più figli (tale esonero può trovare applicazione fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo);
  • per i periodi di paga dall’1.1.2024 al 31.12.2024, alle lavoratrici madri di due figli (tale esonero può trovare applicazione fino al mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo).

BONUS NEET

Resta il cosiddetto bonus Neet, ovvero l’incentivo destinato alle attività del settore privato che assumono giovani under 30 che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione. Si tratta di un aiuto a favore del datore pari al 60% della retribuzione lorda del giovane assunto, per 12 mesi, che si riduce al 20% della retribuzione se c’è un cumulo con altri incentivi o aiuti.

SUPPORTO FORMAZIONE LAVORO

Tra i bonus assunzione 2024 saranno attivi gli incentivi legati all’assunzione dei percettori di Assegno di inclusione (Adi) e al Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl). Sono i due strumenti che hanno sostituito il reddito di cittadinanza. È previsto l’esonero contributivo totale al 100% o al 50% per le assunzioni di percettori di Adi e Sfl.
Chi assume a tempo indeterminato ha diritto all’esonero al 100% dei contributi (nel limite massimo di 8.000 euro su base annua). Chi assume con contratto a tempo determinato o stagionale ha diritto allo all’esonero al 50% dei contributi (nel limite massimo di 4.000 euro su base annua).

RIFORMA DELLE IMPOSTE SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023, il Decreto Legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, di attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi.
Per l’anno 2024, nella determinazione dell’imposta sul reddito sulle persone fisiche, l’imposta lorda è calcolata applicando le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:

  • fino a 28.000 euro, 23%;
  • oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
  • oltre 50.000 euro, 43%.

Per l’anno 2024 viene previsto l’innalzamento a 1.955 euro della detrazione prevista per i titolari di redditi da lavoro dipendente (esclusi i redditi da pensione).

PREMI DI PRODUTTIVITÀ: DETASSAZIONE CONFERMATA ANCHE PER IL 2024

La legge di Bilancio 2024 conferma al 5%, anche per il 2024, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati dal datore di lavoro ai propri dipendenti. In particolare, la detassazione si applica ai premi di risultato corrisposti in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali, in relazione ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione e alle somme pagate a titolo di partecipazione agli utili, entro il limite complessivo di 3.000 euro annui.
Si evidenzia che la soglia è elevata a 4.000 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori. Tale meccanismo prevede la partecipazione dei lavoratori attraverso schemi organizzativi orientati ad accrescere la motivazione del personale e a coinvolgerlo in modo attivo nei processi di innovazione, realizzando incrementi di efficienza, produttività e di miglioramento della qualità della vita e del lavoro, mediante interventi e opinioni che, nel contesto specifico, siano considerate di pari livello, importanza e dignità di quelle espresse dai responsabili aziendali al fine di favorire l’impegno “dal basso” per migliorare la produttività e la qualità del lavoro (cfr. Agenzia delle Entrate Circ. 28 giugno 2016, n. 28). Il coinvolgimento paritetico dei lavoratori trova la sua formalizzazione in un apposito Piano di Innovazione elaborato dal datore di lavoro in conformità alle indicazioni del contratto collettivo.

CONSIDERAZIONI

Gli incentivi, dunque, premiano i datori di lavoro che aumentano il numero di dipendenti a tempo indeterminato, ancora di più se appartenenti alle categorie fragili. Questo non comporta una riduzione dei contributi versati mensilmente in F24, ma bensì una variazione in diminuzione della base imponibile su cui vengono calcolate le imposte.